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Tarme o tarli del legno? Le sostanziali differente per non confonderli

tarlo

tarmeSpesso molti si sbagliano chiamandoli tarme del legno. In realtà gli insetti che rodono il legno si chiamano tarli e non tarme. Naturalmente, è giusto chiarire fin da subito la terminologia per evitare incomprensioni inutili.

La sostanziale differenza è fondamentalmente una: i tarli rodono il legno mentre le tarme i vestiti. Precisamente i tarli si chiamano Lictidi ed attaccano legno e bamboo (che non è esattamente un legno); le tarme, invece, oltre ai tessuti divorano anche alcuni alimenti.

Dunque procedendo per logica, se troviamo dei buchi nei maglioni possiamo sospettare di avere delle tarme in casa, mentre se sentiamo uno strano rumore provenire dalle travi, sicuramente si tratterà di tarli.

Nel tempo tarme e tarli sono finiti per mescolarsi a causa della loro caratteristica principale che hanno in comune: il rosicchiare, corrodere e bucherellare. Inoltre le parole ‘tarlare’ e ‘tarmare’ sono persino sinonimi.

In realtà tarli e trame sono insetti completamente differenti. E, nel caso dovessimo attuare una disinfestazione, dovremmo comportarci in maniera adeguata.

  • Le tarme: sono insetti che allo stadio d i adulte sembrano delle piccole farfalline ed appartengono alla specie dei lepidotteri. Esse si nutrono di cheratina: un proteina che p contenuta nella lana, nelle piume, nei peli e in molti altri tessuti. Per tal motivo le tarme attaccano tappeti, indumenti, cuscini e pellicce. Esistono tuttavia specie che si dividono in: La tarma dei panni (Tineola bisselliella) e la tarma della lana e delle pellicce (Tinea pellionella).
  • I tarli: sono insetti che si cibano sostanzialmente di legno e sono detti anche xilofagi. Deturpano mobili, soffitti, travi e pavimenti tramite il loro rosicchiamento. Si riconoscono dalle tarle perché sono coleotteri che non assomigliano affatto a delle farfalline piccole, perché hanno come una corazza intorno al corpo. Anche per i tarli esistono diversi sottospecie: i tarli dei mobili (lunghi solo 2 o 3 mm ) e tarli delle travi
    (lunghi fino a 2 cm).
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